Canna Comune
LA PIANTA: la Canna comune (Arundo donax) è una pianta perenne dal fusto lungo, cavo e robusto, che cresce generalmente in macchie formate da un numero consistente di canne. Si trova in Italia in gran quantità nelle zone temperate e calde, soprattutto lungo gli argini di fiumi e stagni e ai bordi di campi coltivati.
La canna è un materiale abbondante, in genere facilmente reperibile in grandi quantità, che permette di creare con i suoi listelli cesti molto leggeri e resistenti. Spesso è utilizzata in abbinamento a salice o altri materiali più flessibili (utilizzati per fondi, manici e chiusure), ma esistono cesti interamente eseguiti in canna.
RACCOLTA: la canna viene raccolta recidendola alla base. Il periodo migliore per la raccolta è quello invernale, quando il ciclo vegetativo è fermo. Canestrai esperti consigliano di raccoglierla sempre in luna calante, per evitare che si tarli, e indicano la luna calante di febbraio come il momento migliore per la raccolta.
PREPARAZIONE: si pulisce la canna dalle foglie e dagli eventuali rametti laterali, e con una lama si lisciano un po' i nodi. Si spacca la canna in quattro (aiutandosi ad esempio con due rametti da inserire a croce nello spacco). Si pulisce l'interno di ogni listello ottenuto lisciando i nodi con una lama. Si divide ogni listello in due o più parti, in modo da ottenere listelli sottili della misura desiderata. Si rifila ogni listello, rendendo regolare il bordo e lo spessore. I listelli vengono messi a seccare in un posto secco, ben areato, possibilmente in piedi.
Si possono anche far seccare le canne intere, sempre all'ombra e in un posto non umido, e spaccarle poi al momento dell'utilizzo da secche. In questo caso, se i listelli risultano difficili da utilizzare perché si spezzano, si possono mettere a bagno in acqua prima dell'intreccio.
IN ITALIA... negli intrecci la canna risulta molto utilizzata in centro e sud Italia. E' stata ritrovata nella cesteria tradizionale spesso abbinata all'olmo e all'olivo.
Le canne buone per l'intreccio sono quelle che hanno almeno un anno, più legnose e più forti. Dunque, se le canne vengono raccolte durante l'anno in un periodo differente da quello invernale, è preferibile scegliere quelle che presentano i rametti laterali, perché sono le canne dell'anno precedente e hanno la consistenza più adatta all'utilizzo.
PREPARAZIONE: si pulisce la canna dalle foglie e dagli eventuali rametti laterali, e con una lama si lisciano un po' i nodi. Si spacca la canna in quattro (aiutandosi ad esempio con due rametti da inserire a croce nello spacco). Si pulisce l'interno di ogni listello ottenuto lisciando i nodi con una lama. Si divide ogni listello in due o più parti, in modo da ottenere listelli sottili della misura desiderata. Si rifila ogni listello, rendendo regolare il bordo e lo spessore. I listelli vengono messi a seccare in un posto secco, ben areato, possibilmente in piedi.
Si possono anche far seccare le canne intere, sempre all'ombra e in un posto non umido, e spaccarle poi al momento dell'utilizzo da secche. In questo caso, se i listelli risultano difficili da utilizzare perché si spezzano, si possono mettere a bagno in acqua prima dell'intreccio.
Se si è ammollato il materiale, il cesto terminato va lasciato asciugare per bene al sole, per evitare l'insorgenza di muffa.
NOTE: la canna spaccata è un materiale che taglia! Maneggiare con attenzione.
La canna intrecciata è impiegata anche in edilizia, soprattutto nel sud Italia, in pannelli utilizzati come controsoffitti.